Nao Robocup

I GEM per la NAO Challenge

La NAO Challenge

“La Nao Challenge è un percorso didattico sviluppato attraverso lo strumento del contest, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con l’obiettivo di accrescere la conoscenza dei giovani nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili per divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.” – Scuola di Robotica

Il team

Prima di presentare, a voi lettori, la squadra del Liceo A. Calini di Brescia che si è occupata di questo progetto, ci terrei a dirvi una cosa MOLTO importante: NON ABBIAMO LAVORATO BENE INSIEME.

ABBIAMO LAVORATO INSIEME BENISSIMO!

I GEM al lavoro
I GEM al lavoro

Siamo partiti tutti ad un livello di conoscenza base, eppure siamo riusciti ad arrivare fino a qui grazie al nostro impegno e alla nostra dedizione.

Il team è composto da 6 membri, Rebecca Iordache, Alessandro Curseri, Matteo Bettini, Pietro Altieri, Matteo Marini e Davide Raschitelli.

Ci terrei a ringraziare particolarmente la professoressa in carico di questo progetto, la professoressa Cavicchi, che fin dall’inizio, ha aiutato noi studenti ad ambientarci e ci ha guidati in questa ardua impresa.

Durante il progetto

Inizialmente eravamo piuttosto indecisi sul da farsi, su quale strada imboccare, ma dopo ‘sole’ 3 ore siamo arrivati ad una decisione, una collaborazione con UNA FARMACIA.

E finalmente abbiamo iniziato a suddividerci il lavoro:

  • Pietro si è occupato dello Storyboard per il video e i movimenti del NAO;
  • Matteo B. si è occupato della programmazione e stesura dei dialoghi per il NAO;
  • Alessandro si è occupato della programmazione;
  • Davide ha tentato di interagire con la scheda Arduino (quindi, cercò di fondere due dei progetti a cui stiamo prendendo parte: ci riserviamo implementazioni future);
  • Rebecca si è occupata della stesura di questi articoli e della creazione della presentazione;
  • Matteo M. ha deciso di occuparsi del database ed ha coordinato la gestione delle attività, come tutor e team leader.

Tutti abbiamo condiviso passo per passo il da farsi rispetto ai compiti assunti, ci siamo confrontati di fronte alle decisioni da prendere, ci siamo sostenuti reciprocamente nelle fasi un po’ più difficili di analisi e progettazione… ma, soprattutto, ci siamo sentiti uniti e con un obiettivo condiviso. Ci siamo divertiti insieme.

 

 

 

 


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