GdB Da Vinci 4.0 – 2023

Abbiamo reagito con entusiasmo alla sfida del progetto Da Vinci poiché il tema principale della competizione e del percorso proposto ha permesso a noi del gruppo GEM di esprimerci al meglio e di trattare un argomento che ci è caro e che potrebbe sembrare semplice, ma lo è solo in apparenza: un progetto con un tema vasto come quello dell’acqua permette di trovare possibilità di soluzioni parziali infinite, tuttavia proprio ciò ha portato a una indecisione nella fase embrionale del progetto ed è stata una delle maggiori difficoltà incontrate.

La prima scelta affrontata dal nostro gruppo è stata quella di decidere se il nostro progetto volesse essere puramente artistico, e quindi contenere un messaggio simbolico , o se volesse andare a risolvere tramite l’utilizzo di sensori e intelligenza artificiale una problematica relativa allo spreco dell’acqua.

 

Durante il processo di brainstorming ci siamo prima di tutto informati sull’argomento, perché pur essendo l’acqua un bene primario di fondamentale importanza per la nostra sopravvivenza non si

è mai informati abbastanza, successivamente siamo entrati nel vivo e tra le varie idee abbiamo optato per il progetto MIDORI.

Il nostro prodotto mira ad essere accessibile a più persone possibili, ed è composto da 2 componenti:

  • un vaso intelligente
  • un sistema di controllo facoltativo dello stato di salute della pianta e di eventuali perdite d’acqua

il vaso raccoglie, tramite sensori dei valori ogni intervallo di tempo prestabilito; essi sono:

  • umidità del terreno
  • umidità, pressione e temperatura dell’aria circostante
  • rilevazione di varie sostanze presenti nell’aria e nell’acqua

I dati vengono salvati nel registro del server centrale, con la possibilità di analizzarli.

Il sistema si deve collegare ad internet, così ogni utente che accede può vedere: 

  • i valori locali, regionali, nazionali o mondiali, per vedere come vanno gli altri orti, vicini o lontani.

E le perdite d’acqua o il controllo della salute della pianta?

Ci pensa Marrtino.

La seconda parte del prototipo è costituita dal rover Marrtino, in grado di osservare se intorno al vaso ci sono perdite d’acqua e di scattare fotografie alla pianta o alla coltivazione per garantirne le condizioni di salute. 


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